News
In questa sezione è possibile trovare tutte le ultime notizie riguardanti l'attività sindacale nazionale, regionale e dei territori.
Polizza Colpa grave gratuita
Eletta la nuova segreteria di Roma capitale e Rieti
Il 26 ottobre 2022 il consiglio generale di Roma capitale e Rieti riunitosi ha proceduto alla elezione del nuovo segratario generale e dei componenti di segreteria. Il dott. Biagio D'Alessandro è il nuovo segretario generale ,la drssa Elda Di Giorgio ed il dott. Donato Paciello sono i membri della segreteria.
Sindacati di settore “Uniti per la Sanità”
Impegnarsi a tutela della Sanità, del ruolo della professione medica, del valore delle sue risorse. Schierarsi in difesa della comunità, ma anche di chi presta la propria professionalità a servizio di questa comunità. È ciò che alcune tra le maggiori organizzazioni sindacali del settore, in rappresentanza di 120.000 medici, veterinari e sanitari dipendenti, stanno chiedendo alle forze politiche, a un passo dal voto. L’intersindacale, di cui CISL Medici è parte significativa essendo firmataria oltre che del contratto della dirigenza anche di quello della medicina generale e della specialistica ambulatoriale, appare coesa nel riconoscere la necessità di cambiamenti concreti diretti a creare un ambiente politico, sociale e culturale in cui il benessere della popolazione, la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, la valorizzazione dei professionisti costituisca un obiettivo primario. Le organizzazioni sindacali della Dirigenza Medica e Sanitaria si sono così incontrate e confrontate per il riconoscimento di una comune finalità, redigendo un Manifesto per la Nuova Sanità e rigirando direttamente alla classe politica dubbi e perplessità, ma anche proposte per interventi legislativi concreti, atti a valorizzare il ruolo di medici, veterinari e dirigenti sanitari: dalla riforma dello stato giuridico della dirigenza medica e sanitaria, all’aumento delle retribuzioni, dalla lotta al precariato, all’introduzione del contratto di formazione lavoro per i medici specializzandi… Dopo aver coinvolto la scorsa settimana alcuni dei rappresentanti della politica in un dibattito costruttivo incentrato su questi e altri punti salienti, l’intersindacale continuerà nei prossimi giorni il suo cammino di incontro e confronto, procedendo a sondare la presenza nei programmi elettorali proprio di quegli argomenti essenziali per l’auspicata apertura e l’anelato cambiamento. Un percorso da compiere “Uniti per la Sanità”, con la certezza che la sostenibilità di tale sanità debba passare sempre per la valorizzazione dei suoi professionisti.
Eletta la nuova segreteria del Lazio 2022
30 Marzo 2022 Eletta la nuova segreteria della CISL Medici , Lucilla Boschero segretaria generale, Aberto Baccarini e Giuseppe Pergola componenti di segreteria.
Benedetto Magliozzi eletto nuovo segretario generale nazionale
5 marzo 2022 eletta la nuova segreteria nazionale della Federazione CISL Medici, il dott. Benedetto Magliozzi segretario generale coadiuvato dalla dott.ssa Luciana Cois e dal dott. Vincenzo Romano componenti di segreteria.
Eletta la nuova segreteria del Lazio 2021
Il 18 dicembre si è tenuto il congresso regionale del Lazio eletto il dott.Benedetto Magliozzi segretario generale, la d.ssa Lucilla Boschero ed il dott. Giuseppe Pergola membri di segreteria.
Pubblicate graduatorie SAI 2022 ROMA
SAI ROMA 2022
Elezioni CISL Medici Roma Capitale e Rieti
Il 17 dicembre si terra a Nemi il V congresso della CISL Medici di Roma Capitale e Rieti.
Elezioni CISL Medici Frosinone
Congresso provinciale presso le Terme di Pompeo Ferentino (FR) Sabato 4 dicembre
ore 9.30 confermata la segreteria. La dr.ssa Lucilla Boschero segretaria generale coadiuvata dalla dr.ssa Maria Cristina De Persis e dal dott. Paolo Saragosa
Elezioni CISL Medici LATINA
Oggi 27 novembre 2021 si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche direttive sono stati eletti il dott Ciriaco Iandolo segretario generale , la dott.ssa Antonella Puorto e il dott. Fabrizio Di Carlantonio componenti di segreteria.
31 marzo 2020 A.C.N. 2016-2018
Approvato dalla conferenza stato regioni l'accordo collettivo nazionale della specialistica ambulatoriale firmato a giugno scorso, il testo firmato potete scaricarlo cliccando sul testo in neretto o dalla pagina dei contratti del sito
24 Gennaio 2020
Siamo lieti di comunicarvi che andranno in onda una serie di trasmissioni sul circuito Gold TV in cui tratteremo una serie di tematiche dalla fuga dei camici bianchi, alla violenza sul personale sanitario... state sintonizzati...
La notizia pubblicata da quotidiano sanità
http://www.quotidianosanita.it/lazio/articolo.php?articolo_id=77044
6 Febbraio 2019
Interviste al segretario nazionale aggiunto dott.Zampetti ed al segretario di Roma capitale e Rieti dott.Magliozzi
23 NOVEMBRE 2018
SCIOPERO NAZIONALE DEI DIRIGENTI MEDICI E SANITARI
Per difendere il nostro SSN, per un contratto scaduto da quasi 10 anni
Giugno 2018 Papotto : "Perchè rischiare la vita per curare"
http://www.opinione.it/societa/2018/06/19/vanessa-seffer_biagio-papotto-violenze-operatori-sanitari-cisl-medici/#
Maggio 2018
NUOVI CORSI F.A.D. accedendo all'area riservata nuovo corso f.a.d ECM
Settembre 2017
In mattinata il segretario della Cisl Medici di Roma e Rieti dott. Benedetto Magliozzi ha firmato l’accordo in Regione. Oltre 1000 precari che saranno stabilizzati nel Lazio oltre 140 commissioni concorsuali entro il 31-12-2017 tanti colleghi avranno un posto a tempo indeterminato !!! Un successo della cisl medici e degli altri colleghi di viaggio delle altre sigle!!
Giugno 2017
IV Congresso Nazionale Cisl Medici 8-9-10 giugno
Si è svolto a Roma il nostro congresso Nazionale, sono intervenuti 160 delegati dalle varie regioni d'Italia, e stato eletto in segretario Generale Biagio Papotto, il segretario Aggiunto Maurizio Zampetti, e la segreteria nazionale Giuseppina Fera, Francesco Quadraro, Annalisa Bettin. E' stato eletto il nuovo consiglio generale nazionale ed il nuovo esecutivo per il Lazio oltre a Maurizio Zampetti in esecutivo sono stati eletti Luciano Cifaldi, Maurizio Capogrossi, Giuseppe Imperoli e Benedetto Magliozzi. Sulla pagina facebook e twitter di cisl medici e cisl medici lazio troverete immagini e video della manifestazione.
Maggio 2017
Corso ECM il 27 Maggio 2017 a Roma dettagli su congressi-convegni
APRILE 2017
NUOVI ECM FAD è possibile effettuare i corsi di formazione a distanza per l'anno 2017 2018 per dettagli nell'area riservata accesso FAD
FEBBRAIO 2017
1° Gennaio 2017
Care colleghe e cari colleghi augurandovi buon Anno vi comunichiamo che nei prossimi giorni avranno luogo le assemblee e le elezioni delle segreterie aziendali e delle delegazioni congressuali, vi invito pertanto a prendere contatto con le vostre segreterie per ulteriori informazioni su data e luogo delle assemblee. Buon Anno a tutti.
8 Novembre 2016
L'8 novembre 2016 presso la VII commissione del Senato si è svolta un audizione delle organizzazioni sindacali, per la Cisl Medici era presente il dott. Benedetto Magliozzi che ha rappresentato ai Senatori presenti la soddisfazione per l'auspicabile soluzione dell'ormai annoso problema del riconoscimento del lavoro svolto di medici specializzandi del periodo 1978-2006.
Durante l'audizione la Cisl ha ribadito la necessità di estendere a tutti i medici, non solo a quelli che hanno presentato domanda giudiziale, il diritto di avere l'indennizzo monetario non tassabile o in alternativa, a scelta dell'interessato, il riconoscimento dei contributi figurativi per la durata del corso di specializzazione.
Con questa doppia soluzione si riconoscerebbe finalmente un diritto negato per tanti anni, si metterebbe fine ad un contenzioso giudiziario che ha creato un super lavoro per i tribunali nonchè un esborso enorme per le casse dello stato, si darebbe la possibilità di un pagamento nel tempo del dovuto, ove prevalesse la scelta della contribuzione figurativa, da parte delle casse pubbliche.
Nella speranza che le nostre richieste, condivise anche dalle altre sigle presenti, siano ascoltate e messe in atto, la CISL Medici continuerà a seguire l'iter del disegno di legge 2400 rimanendo sempre disponibile al dialogo finalizzato alla soluzione del problema.
1 settembre 2016
La Cisl Medici Lazio partecipa al dolore della famiglia Lala per la scomparsa di Roberto, Presidente dell'ordine dei medici-chirurghi ed odontoiatri di Roma e provincia e si unisce nel ricordo di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarlo anche come sindacalista.
Marzo 2016
Dichiarazione del segretario regionale generale sull'atto aziendale della Roma 2....
TUTTE LE NEWS SU ATTIVITA SINDACALE REGIONALE
Lettera aperta ai colleghi CISL MEDICI da parte del segretario nazionale dott.Maurizio Zampetti
DEMOCRAZIA, DELEGA E RAPPRESENTANZA
Dopo tanti anni di impegno sindacale, iniziato nel 1985!! Sento la necessità di confrontarmi di nuovo con il tempo che passa!Le nuove realtà di comunicazione hanno profondamente modificato il ruolo della rappresentanza all'interno della società.In particolare i vari YOUTUBE, SMS,TWITTER... hanno ridotto all'osso la condivisione ad un modello politico, sociale,ecc.L'impossibilità per tempo e/o ricerca dei termini più idonei per ottenere consenso si sono notevolmente modificati.Si rischia di perdere l'essenza della democrazia che è, a mio avviso, la capacità di esprimere e condividere nonché aggregare i soggetti intorno ad un ideale.
Ci fu all'inizio dell'era industriale (prima in quella contadina era fallita) la necessità di poter rappresentare i propri bisogni rispetto allo strapotere della "classe padrona" ... Epoca contraddistinta da grossi movimenti di massa sfociati nella rivoluzione bolscevica. (Scusate la brevità storica).
Da li per vari motivi si passò necessariamente alle aggregazioni i "fasci" e solo nella metà del xx secolo si affermò lo strumento della delega i "sindacati".
Questa fase fu caratterizzata dalla necessità, insieme alla nascita dei partiti, di aggregarsi e delegare qualcuno in base a dei minimi comuni multipli costituiti da elementi fondanti quale la libertà, la democrazia, la condivisione o meno all'interno di una comunità, anche della condivisione di una scelta religiosa.
Di lì una differenziazione in temi elevati che si contrapponevano ai corporativisti mai decaduti.
Ora, a meno che non si voglia essere corporativi, c'è sempre meno spazio per riconoscersi inseriti in un gruppo che condivide ideali anziché interessi.
Lungi da me
il condividere alcune liturgie tipiche del nostro sindacato (es. le votazioni bulgare, il verticismo esagerato, la sovrapposizione asfissiante della confederazione sulle varie federazioni !!! )
Ma le regole della democrazia, ad oggi, si esprimono con i numeri, percentuali e la visibilità e le riconoscibilità.
Quest'ultime sono le cose che ci mancano, ma non la capacità di aggregare anche se su temi sempre meno elevati.
Ordunque mi sembra che noi dovremmo allargare il consenso facendoci conoscere !!!!
Ma tutto ciò comporta impegno e non solo delega.
Ricordo più o meno vagamente le lotte/discussioni su divorzio, aborto abbiamo attraversato terrorismo, droga, AIDS. Perchè siamo stanchi di tecnici , acrobati, comici e politici mai eletti e dei suoi ministri che non hanno mai lavorato !
Tralascio volutamente le lusinghe politiche della destra sociale !!! Il populismo del proprietario delle televisioni con le sue olgettine !!!! o l'incanto del buonismo weltroniano !!! Perchè è facile criticare chi fa in attesa che questi faccia meglio . Ora si tratta di combattere l'indifferenza!!!!!! Per la fame nel mondo !!! Le guerre !!! I femminicidi !!!! L'intolleranza religiosa !! Fino al surriscaldamento del pianeta !!!!
Per chi sabato non ci ha visto gli dico "Hai ragione eravamo pochi, ma ci potevi cercare..."
Per chi ha avuto sempre una scusa gli dico smettila non era un giorno di lavoro,era sabato pomeriggio e non pioveva, se poi hai ancora preferito la riunione scientifica i layons o la bocciofila... !!!!
Per chi ci chiede di più, gli dico vieni, perché sabato non c'erano colleghe tranne tre !!!! Non c'erano giovani decidete voi l'età !!!! Non c'erano nemmeno i cosiddetti precari...
Ora se mi vorrete io ci sarò sempre, ma solo se ne vedo almeno dieci !!!! E se ritenete obsolete le nostre forme di lotta proponetevi e provate ad aggregare le persone.E se ci riuscite fose avete RAGIONE voi.Maurizio Zampetti segretario nazionale
TUTTI IN PIAZZA SABATO 28 NOVEMBRE
Cari colleghi noi di Roma e del Lazio dobbiamo essere tanti...
24 Aprile 2015
La nota che in data odierna l'Ordine dei Medici di Roma ha trasmesso alla Regione Lazio. La Cisl Medici Lazio ha partecipato all'incontro preliminare convocato dal Presidente dell'Ordine. Abbiamo partecipato alla discussione ed abbiamo dato un nostro specifico contributo alla formulazione della nota. L'auspicio è che si possa determinare una ragionevole soluzione nel rispetto delle specifiche competenze professionali.
13 Febbraio 2015
Cari colleghi la lettera del nostro segretario regionale dott.Luciano Cifaldi pubblicata da Quotidiano sanità
1 Dicembre 2014 Tutti in piazza
Sul del 15 novembre 2014
7 Dicembre 2013
DI SEGUITO LA NOTA DI PROTESTA CHE LA CISL MEDICI LAZIO HA INVIATO ALLA REGIONE LAZIO, E PER CONOSCENZA AI SINDACI DI ALBANO LAZIALE, FRASCATI E VELLETRI, PER EVIDENZIARE I RISCHI DI GRAVI DISSERVIZI CONSEGUENTI ALLA MANCATA PROROGA DEI MEDICI EX ART. 15 SEPTIES CHE SVOLGONO FUNZIONI NON APICALI NEI PRONTO SOCCORSO ED IN ALTRE UNITA' OPERATIVE.
La scrivente segreteria regionale della CISL MEDICI LAZIO chiede di conoscere le motivazioni che hanno portato nel decreto commissariale in oggetto alla esclusione dei dirigenti medici titolari di contratto 15 septies con incarico di tipo NON APICALE.
Si tratta per lo più di medici impegnati in attività di emergenza e pronto soccorso, ovvero di medici che lavorano nell'ambito dei dipartimenti di prevenzione. La loro esclusione dalla proroga porterà inevitabilmente a gravissimi disservizi in strutture quali ad esempio l'Ospedale di Albano Laziale, l'Ospedale di Velletri e l'Ospedale di Frascati.
Auspicando che possa trattarsi di mera dimenticanza si richiede alla SV di rappresentare, per quanto di competenza, tale problematica al Presidente della Giunta Regionale in qualità di Commissario per la sanità del Lazio.
Copia della presente nota è stata inviata per conoscenza ai Sindaci dei comuni di Albano Laziale, Velletri e di Frascati.
Confidando in una sollecita risposta ed in una altrettanto sollecita risoluzione del problema rappresentato si porgono distinti saluti.
Dott. Luciano Cifaldi, segretario generale Cisl Medici Lazio
9 Marzo 2013
Si sono svolte in data odierna le elezioni per il rinnovo degli organismi direttivi della Cisl Medici di Roma e della Cisl Medici del Lazio. L'assemblea dei delegati ha confermato il Collega Giuseppe Imperoli segretario generale di Roma. Lo affiancheranno la Dott.ssa Donatella Varrenti ed il Dott. Benedetto Magliozzi.
Alla guida della Cisl Medici lazio è stato confermato il Dott. Luciano Cifaldi in qualità di segretario generale. Confermati la Dott.ssa Milena Silvestri ed il Dott. Fulvio Benassi quali componenti della segreteria regionale.
Il Congresso della Cisl Medici è giunto a conclusione di una lunga tornata di incontri e momenti elettorali che hanno ribadito la presenza del sindacato nelle sedi di lavoro. Significativo il rinnovo dei quadri dirigenziali nelle Asl e nelle Aziende ospedaliere ed universitarie.
Più di un terzo degli eletti è donna: un grazie sincero al loro impegno.
Eletta la prima coordinatrice del neonato coordinamento donne, come previsto negli adempimenti statutari: è la Dott.ssa Marialuisa Appetecchia.
Ai consiglieri di Roma e del Lazio, ai delegati al congresso nazionale della Cisl Medici di maggio p.v. un augurio di buon lavoro. A tutti gli iscritti la certezza di un rinnovato e costante impegno a favore della categoria.
Cari Colleghi,
vi trasmetto in allegato (e ringraziamo Fedir Sanità, sindacato della dirigenza amministrativa, per averci cortesemente inviato la documentazione) la sentenza con cui oggi il giudice del lavoro di Roma ha condannato, su ricorso di Fedir Sanità, la ASL Roma A per condotta antisindacale.Tutto origina dalla affermazione fatta dal direttore generale della ASL Roma A, dott. Riccioni, che ha definito Fedir Sanità "quivis de populo" ed a cui è seguito l'esposto di Fedir Sanità che ha inteso difendere, almeno nelle affermazioni di principio, il ruolo del sindacato pesantemente attaccato ed il rispetto delle norme a presidio e tutela della legittimità della gestione del rapporto di lavoro.La sentenza evidenzia principalmente due cose:- che il sindacato non è affatto un quivis de populo ed ha diritto al rispetto dei suoi spazi di partecipazione sindacale- che gli incarichi dirigenziali devono essere conferiti secondo legge e contratti di lavoro e non ad arbitrio del direttore generale, che, lungi dall'essere un datore di lavoro privato che fa come gli pare, è un amministratore pubblico che deve attenersi ai principi costituzionali di legalità, imparzialità e buon andamento dell'amministrazione.Alla FEDIR i nostri complimenti..Luciano Cifaldi, segretario generale Cisl Medici Lazio
IMPORTANTE ELEZIONI SEGRETERIE AZIENDALI 2013
A gennaio 2013 si terranno le elezioni delle segreterie aziendali preparatorie a qualle provinciali regionali e nazionali. Tutti gli iscritti prendano contatto con le segreterie per conoscere modalità data e luoghi di effetttuazione.Nelle sezioni provinciali troverete le date aggiornate delle segreterie-
23 Gennaio 2013
9 gennaio 2013
Carissimi tutti, eccovi la mail che ho appena inviato ai direttori ed alle redazioni romane dei pricipali giornali, alle testate locali ed alle agenzie giornalistiche, ai candidati alla presidenza della giunta regionale del Lazio, agli esponenti politici regionali ed ai partiti.
Se avete qualche ulteriore canale personale per sollecitarne la pubblicazione ve ne sarei grato. Da parte mia in sede di Intersindacale, venerdi sera, chiederò a tutti i segretari regionali delle OO.SS. di sostenermi in questa battaglia.
Vi chiedo di interessare eventuali riferimenti politici (peraltro siamo sotto elezioni). Io cerherò di prendere contatti con il Comissario alla sanità del Lazio Dott. Filippo Palumbo confidando che abbia modalità comportamentali diverse da chi lo ha preceduto.
Confermo la disponibilità della segreteria a sostenere le iniziative legali per una causa pilota da parte dei Colleghi iscritti alla Cisl Medici. Battaglie del genere possono anche non vederci vincitori ma se abbassiamo la testa prima o poi ognuno di noi rischierà di essere il protagonista di storie amare come questa ed allora, magari, potrà anche avere conforto nel sapere che qualcuno rimane al suo fianco
Gentile Direttore, nell’autentico marasma che sta vivendo la sanità del Lazio tra tagli di posti letto, chiusure annunciate di interi reparti, riduzione di servizi ai cittadini ed ai malati, la politica, quella con la p minuscola, sembra voler continuare a dare il peggio di sé. Se da un lato si leggono notizie di nuove nomine di direttori nelle Asl dall’altro rimangono sconosciute al grande pubblico quelle storie di varia umanità e di grande professionalità che non fanno notizia fino a quando non sperimentiamo sulla nostra pelle l’impatto devastante che possono avere le miopi scelte di quanti parlano di programmazione sanitaria stando comodamente seduti dietro una scrivania.Ultimo (ultimo?) caso. Il decreto dell’ex commissario Bondi esclude esplicitamente dalla proroga dei “precari” al 31 luglio 2013 i Medici titolari di un incarico ex art. 15 septies del D.Lgs 502/92.
Se prendiamo l’esempio della Asl Roma H, con sede ad Albano, si tratta di 16 Medici di cui 7 prestanti servizio in varie discipline (otorino, ortopedia, neuropsichiatria infantile, ginecologia, nefrologia e laboratorio analisi) e ben 9 operanti nei vari Pronto Soccorso aziendali. Medici pertanto che lavorano in prima fila, magari gli stessi che hanno prestato competenti cure anche a qualcuno tra i nostri amici e congiunti e che, a far data dal 1 febbraio 2013, saranno mandati definitivamente a casa.
Certo una piccola goccia nel mare “magno” della sanità (magno forse inteso non come verbo romanesco….), piccole storie personali che però faranno la differenza quando, a causa della carenza di personale, i Pronto Soccorso ed i servizi saranno sguarniti ed i malati saranno costretti a rivolgersi a strutture sempre più distanti magari compromettendo ulteriormente e seriamente la propria salute.
Un piccolo caso forse ma con possibili gravi ripercussioni sulla vita di ognuno di noi.
Gentile Direttore, gli organi di stampa e di informazione sono sempre attenti ai reali problemi della sanità del territorio. Le chiedo se è possibile aprire una finestra per guardare ciò che sta accadendo nella Asl Roma H.
Cordiali saluti.
9 gennaio 2013
Luciano Cifaldi, segretario generale Cisl Medici Lazio, ma soprattutto Medico.
29 dicembre 2012
Questa sera il commissario Bondi ha firmato il decreto che proroga i Colleghi precari al 31 luglio 2013. E' una buona notizia anche se lo è solo parzialmente considerato che Bondi ha ritenuto di non convocare le organizzazioni sindacali in dispregio alle più elementari regole democratiche. Le nostre continue mobilitazioni e manifestazioni hanno comunque sortito questo effetto. Ora continueremo a vigilare affinchè vengano meno i propositi di chiusura di interi reparti ospedalieri nella sanità pubblica. A seguire troverete anche le dichiarazioni di Roberto Chierchia, responsabile della sanità per la Funzione Pubblica della Cisl di Roma. Insieme a lui e ad altri amici come Marco Giobbi, la nostra federazione Cisl Medici Lazio ha condiviso e portato avanti tutte le iniziative di proposta e di protesta realizzate ad oggi e che hanno visto la numerosa e convinta adesione da parte degli iscritti alla Cisl. In altri ospedali come il San Filippo la "guardia" resta sempre molto alta e vede il Collega Imperoli, segretario romano, tra i promotori di ogni utile iniziativa atta ad evitare il depauperamento di questo prestigioso ospedale. Non abbasseremo i livelli di guardia. Peraltro dovremo interrogarci sul ruolo attuale e futuro del commissario Enrico Bondi: infatti questo "tecnico" secondo una dichiarazione di Mario Monti riportata oggi da molti quotidiani,sembra debba essere colui che valuterà "pendenze penali ed eventuali conflitti di interesse" nell'ambito della lista che si presenterà alle prossime elezioni politiche richiamandosi al dimissionario Presidente Monti. Dunque colui che da tecnico è stato chiamato a gestire (?!?) la sanità del Lazio dall'allora Governo Monti oggi sembra diventare un uomo di parte e perdere quella terzietà ed indipendenza di giudizio che si dovrebbe chiedere (e pretendere) ad un tecnico. Staremo a vedere.
20 Dicembre 2012
Fiaccolata di protesta davanti al ministero dell' Economia.
11 dicembre 2012. Davanti alla sede della Regione Lazio. La Cisl Medici è presente. Per il diritto alla salute. Insieme ai cittadini ed ai lavoratori. Per la stabilizzazione dei precari. Per la salvaguardia del servizio sanitario pubblico.
NEWS PRECARI
Oggi mercoledi 28 novembre 2012 si è svolta presso la sede Enpam di via Torino a Roma la conferenza stampa delle organizzazioni sindacali della dirigenza medica e sanitaria e del comparto. Erano presenti anche le associazioni datoriali. La Cisl Medici era rappresentata dal segretario regionale Dott. Cifaldi. Grande è la preoccupazione degli intervenuti sul silenzio assordante, quasi tombale, delle Istituzioni relativamente alla riorganizzazione della rete ospedaliera e dei presidi territoriali. È stata altresì sottolineata la problematica dei precari, circa 3500 nel Lazio, che rischiano di perdere il lavoro il prossimo 31 dicembre. In assenza di risposte concrete ed immediate da parte del commissario Bondi e della classe politica che lo ha voluto e lo sostiene prenderemo iniziative forti a tutela del Servizio Sanitario Regionale. Non vogliamo che il servizio sanitario pubblico finisca al collasso. Non vogliamo che i precari rimangano soli ed abbandonati a se stessi. La classe politica deve intervenire perché, diciamolo chiaramente, i cosiddetti tecnici rispondono ai politici. Niente alibi: tagliate gli sprechi, tagliate le consulenze, tagliate il continuo saccheggio delle risorse publiche ma non tagliate le PERSONE. Ricordiamolo alle prossime elezioni.
GRANDE SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE DEL 27 OTTOBRE 2012
E' stata una giornata bellissima, che ha visto una grande affluenza di colleghi di tutte le sigle sindacali. La CISL medici ha dato una grande prova di sensibiltà e partecipazione. Il corteo con in testa lo striscione della CISL medici Lazio ha avuto un seguito di coloratissime bandiere: da tempo non si vedeva tanta partecipazione. Anche il Meteo che era previsto piovoso, è stato bellissimo. Grazie a tutte le colleghe e colleghi della partecipazione e dei tanti sorrisi che hanno dispensato ai passanti ricevendo in cambio applausi a conferma che la manifestazione non era contro qualcuno ma eravamo li per manifestare in favore della salvezza del Servizio Sanitario Nazionale. E' stata una grande prova di civiltà, partecipazione e senso di appartenenza. A seguire troverete qualche immagine.
IMPORTANTISSIMO!!! MANIFESTAZIONE NAZIONALE 27 OTTOBRE 2012
Rassegna Stampa
Da "CONQUISTE DEL LAVORO" del 22 febbraio 2012
Pronto soccorso, se la politica latita pagano lavoratori e cittadini
IL CASO
di Luca Tatarelli
A rileggere oggi la situazione dei pronti soccorso di Roma e nel Lazio non si può restare meravigliati. Perchè l'emergenza nella Capitale è ormai divenuta strutturale da oltre quattro anni. Basti pensare al "Barella Day" del 2009, del 2010 e del 2011 organizzati nei diversi pronti soccorsi capitolini (in primo luogo al San Giovanni). In un documento redatto da Tommaso Ausili, segretario generale della Cisl del Lazio, Luciano Cifaldi, segretario generale Cisl Medici Lazio e da Mauro Giuliattini, reggente della Cisl Funzione Pubblica Roma, si analizza proprio la storia di questo vecchio male che inquina la sanità. "La gestione del sistema emergenza-urgenza della nostra regione - scrivono i tre sindacalisti - è stato concepito a metà degli anni '90". All'epoca, infatti, furono istituiti i Dipartimenti emergenza e accettazione (Dea) sia di primo che di secondo livello. Il primo livello garantisce oltre alle prestazioni di pronto soccorso anche quelle di osservazione e breve degenza, di rianimazione e deve inoltre garantire interventi diagnostico-terapeutici. Sono inoltre assicurate prestazioni di laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologiche, di diagnostica per immagini e trasfusionali. I Dea di secondo livello, oltre alle prestazioni formite dai Dea di primo livello, assicurano funzioni di più alta qualificazione legate all'emergenza. Da oltre 20 anni, però i Dipartimenti, il sistema non è stato più aggiornato se non con provvedimenti, rimasti pressoché lettera morta. Gli attuali sei Dea di secondo livello, realmente funzionanti, e non di quelli dichiarati attivabili dal 2012, continuano ad insistere tutti a Roma e tutti all'interno del raccordo anulare. Questo dato la dice lunga sui ritardi che il sistema ha accumulato, rispetto alla evoluzione demografica ed urbanistica che ha avuto negli anni la Capitale. Mentre i dati, riferiti al sistema di emergenza-urgenza e quindi agli accessi ai pronti soccorso, risultano essere in calo sono in aumento i ricorsi ai casi meno gravi. Ma lasciamo parlare la statistica. Nel 2009, il totale degli accessi di tutti gli ospedali sede di pronti soccorso con Dea di primo e secondo livello sono stati 2.134.953 di cui 28.388 codice rosso (1.33%), 378.168 codice giallo (17.71%), 1.535.835 codice verde (71.94%), 180.842 codice bianco (8.47%) e 11.726 non eseguito (0.55%). Nel 2010 si registra un aumento di accessi (2.080.472). Di essi 30.680 erano in codice rosso (1.47%), 394.861 in codice giallo (18.98%), 1.494.525 in codice verde (71.84%), 155.834 in codice bianco (7.49%) e 4.573 non eseguito (0.22%). Per la Cisl le attuali carenze sono da tempo note a tutti coloro che a vario titolo si occupano di programmazione sanitaria. Infatti, il decreto 73 del 2010 che riordinava la rete di emergenza aveva cercato di dare risposte alle quali non è stato dato alcun seguito in termini di interventi organizzativi e gestionali mirati. La Cisl regionale, la Cisl Medici e la Cisl Fp del Lazio denunciano le principali criticità: eccessivo ricorso al 118 anche per casi di non reale emergenza, per carente o mancata risposta da parte della medicina generale e degli altri servizi distrettuali; bassa medicalizzazione dei mezzi del 118 (accumulata nel tempo) con l'87% dei mezzi ha dotazione di base e solo il 13% è medicalizzata; mancata disattivazione dei pronti soccorso presso i piccoli ospedali che potrebbero continuare a mantenere la funzione di primo intervento; disomogenea distribuzione dei Dea di primo e secondo livello livello. Ed ancora: assenza di Dea di secondo livello nelle province e nelle aree più popolose dei quadranti di Roma (uno su tutti: quello riferito a sud e sud est); mancata attivazione dei posti letto di osservazione breve anche se previsti da una delibera regionale del 2007; carenza di posti letto di area medica, stazionamento prolungato di mezzi di soccorso all'interno dei pronto soccorso (per note carenze organizzative); inerzia da parte di molti direttori generali (dal 2008 ad oggi) nel procedere all'attuazione dei provvedimenti regionali; assenza di piani aziendali pluriennali anche per la mancata predisposizione degli atti aziendali ovvero la mancata approvazione degli stessi. Per il sindacato, dunque, va potenziata la rete di emergenza e riorganizzata la rete regionale come previsto in particolare dal decreto 73 del 2010. Vanno attivati 205 posti letto di osservazione breve intensiva con particolare riferimento agli ambiti territoriali che presentano maggiore sofferenza rispetto al rapporto popolazione/posti letto per malati acuti (quadrante sud-sud est di Roma). Va reso operativo il Dea di secondo livello con l'assegnazione di personale e di risorse finanziarie al Policlinico Tor Vergata di Roma, a Latina, Frosinone e Viterbo, va attivato un pronto soccorso al Campus Biomedico di Roma. Si deve anche mettere mano al personale con assunzioni, seguendo i limiti del turn-over non per singola struttura ma al livello regionale, completando il processo di stabilizzazione dei precari che operano da anni all'interno delle strutture. L'analisi dei dati statistici delle prestazioni di pronto soccorso evidenzia il massiccio arrivo dei codici meno gravi come il bianco. Per questo, dicono Ausili, Cifaldi e Giuliattini, va potenziata la rete dei medici di medicina generale attraverso convenzioni con le Asl per la gestione dei codici bianchi. Occorrono, infine, riforme strutturali e di sistema quali la separazione delle funzioni tra Asl ed ospedali, affidando ai Dea di secondo livello la gestione funzionale dei posti letto per malati acuti "afferenti nell'ambito del rispettivo territorio (anche dei posti letto delle strutture accreditate e convenzionate)". Sul ruolo dei medici di famiglia interviene anche Pietro Giordano, segretario generale Adiconsum. "È urgente - dice - una revisione delle competenze dei medici di famiglia con ampliamento anche degli orari di ricevimento ed una maggiore informazione sul servizio di guardia medica". Il pronto soccorso deve essere solo un luogo deputato alle emergenze. "I medici di famiglia - aggiunge Giordano - fungano da filtro tra paziente e strutture sanitarie. Se i pronto soccorso degli ospedali vengono presi d'assalto è perché manca una corretta regolamentazione del servizio svolto dai medici di famiglia". Orario ridotto di ricevimento, irreperibilità del medico di base oltre determinati orari, sono tra le principali cause di affollamento degli ospedali da parte dei pazienti per avere assistenza. "A nulla è valso introdurre il ticket sul codice bianco per evitare di intasare i pronto soccorso - prosegue il segretario generale dell'Adiconsum - e questo perché difficilmente i medici chiamati ad assegnare i codici si prendono la responsabilità di assegnare un codice bianco". Ma a chi imputare le carenze nella gestione sanitaria. Biagio Papotto, segretario generale della Cisl Medici, punta il dito sui tagli delle Finanziarie, sui piani di rientro economico, sulla regionalizzazione della sanità, dove ogni Regione organizza il sistema a modo suo. In una parola sulla politica. I posti letto per malati più gravi vengono ridotti, il personale che va in pensione non viene sostituito. "Ogni giorno nei pronti soccorso - conclude Papotto - medici ed infermieri vengono mandati allo sbaraglio, salvando il salvabile". "E intanto - dichiara Luciano Cifaldi, segretario generale della Cisl Medici del Lazio - mentre la magistratura sta indagando e la stampa giustamente informa i cittadini, due medici del Policlinico Umberto I di Roma sono stati sospesi e dati in pasto all'opinione pubblica, additandoli di fatto come i responsabili di un disastro organizzativo che ha origini antiche". "Ma davvero certi attori della politica, con le loro manfrine e le loro inadempienze - si domanda Cifaldi - pensano di potere ancora una volta nascondere le proprie responsabilità scaricandole sui due medici del Policlinico? Ma davvero qualcuno crede di poter continuare ad ingannare i cittadini sollevando cortine di fumo ed utilizzando gli operatori sanitari, in primo luogo i medici, come facile capro espiatorio per colpe che non ci appartengono?". "Dovevano sospendere - conclude Papotto - non i due medici ma dovevano mandare a casa tutti i direttori generali nominati dalla politica che organizzano la sanità non rispettando i principi dei livelli essenziali di assistenza".
di seguito l'intervista al Corriere della Sera del 3 gennaio 2011 di Tommaso Ausili, segretario generale della CISL Lazio, esperto conoscitore dei problemi della sanità e da sempre vicino alla nostra categoria della CISL Medici
CRISI & SACRIFICI
«Regione, per i politici ancora troppi privilegi»
Tommaso Ausili, Cisl: «Vitalizi anche ai consiglieri mai proclamati. Meno consulenze per finanziare l'assunzione dei precari»
CRISI & SACRIFICI
«Regione, per i politici ancora troppi privilegi»
Tommaso Ausili, Cisl: «Vitalizi anche ai consiglieri mai proclamati. Meno consulenze per finanziare l'assunzione dei precari»
ROMA - «I costi e i privilegi della politica possono e devono essere ridotti ancora. La governatrice Polverini ha fatto alcune cose molto positive. Ma c'è ancora molto da fare»: parla Tommaso Ausili, nuovo segretario generale della Cisl Lazio.
Il Pdl sostiene che il Lazio si è adeguato alla normativa di altre Regioni... «Sì, ma le altre Regioni non hanno la situazione drammatica di bilancio che c'è nel Lazio. Alcuni privilegi sono assurdi e inaccettabili».
Qualche esempio? «C'è addirittura una norma che prevede per i consiglieri eletti ma non proclamati (per irregolarità, problemi amministrativi, ecc) la possibilità, pagando 59 euro al mese per l'intera legislatura, di ottenere al termine della stessa legislatura il vitalizio da oltre 3.500 euro al mese. Versando poco più di 700 euro all'anno per 4 o 5 anni possono ottengono una ricchissima rendita a vita a spese della collettività».
Qualcuno sta usufruendo di questa norma? «Nell'attuale legislatura ci sono tre consiglieri eletti e non proclamati».
E stanno versando i 59 euro al mese per ottenere poi il vitalizio? «La Regione non fornisce queste informazioni».
Dove altro si annidano gli sprechi in Regione? «Sempre per quanto riguarda i consiglieri, c'è la vergognosa norma che concede rimborsi benzina da diverse centinaia di euro al mese per recarsi da casa in Regione. A nessun lavoratore viene concesso il rimborso benzina da casa al lavoro. Perché i consiglieri devono averlo? E poi alcuni consiglieri incassano il rimborso senza nemmeno avere la macchina».
Altri sprechi? «Il nostro ufficio studi ha appena finito di analizzare i bilanci degli ultimi 7 anni e nella sanità abbiamo verificato una spesa di 780 milioni in consulenze spesso di carattere non sanitario. Qui bisognerebbe tagliare con le forbici e investire i soldi risparmiati per assumere infermieri e medici che lavorano con contratti precari da anni».
Altri interventi per recuperare risorse? «La lotta all'evasione di bollo auto e ticket: ogni anni vengono evasi circa 140 milioni di euro. Ci sono migliaia di persone che usufruiscono illegittimamente dell'esenzione dai ticket sanitari: basterebbe applicare il redditometro per smascherare i furbi».
Che cos'altro chiedete alla Regione per rilanciare l'economia e l'occupazione? «Bisogna sfruttare al meglio le risorse disponibili, come per esempio i fondi europei, con procedure trasparenti e rapide, legando i finanziamenti, dove disponibili, a progetti che creino occupazione e sviluppo».
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